LA DIPENDENZA AFFETTIVA


La dipendenza affettiva fa parte delle nuove dipendenze. 
Chi soffre di dipendenza affettiva si aspetta che qualcun' altro possa essere la soluzione di tutti i suoi problemi, che l'altro abbia sempre un atteggiamento incondizionatamente positivo nei suoi confronti e che si prenda sempre cura di lui. Nel momento in cui emerge che tutto ciò non è possibile e non corrisponde alla realtà il dipendente affettivo svilupperà rabbia e potrà essere conflittuale nei rapporti con gli altri. La dipendenza affettiva riguarda soprattutto relazioni amorose o sessuali ma può riguardare anche la sfera amicale, il rapporto con i propri figli o addirittura con persone mai conosciute come attori o leader di sette religiose. 

I sintomi che ci permettono di capire se stiamo sviluppando una dipendenza affettiva sono:

1) dedicare molto, o tutto, il tempo ed attenzioni ad una persona; 
2) sopravvalutare l'altro mettendolo su un piedistallo;
3) concentrarsi esclusivamente su una persona in modo ossessivo;
4) trascurare se stessi per l'altro;
5) abbandonare ambiti importanti della propria vita e il proprio benessere per dedicarsi completamente all’ oggetto della propria ossessione.
Evidenze cliniche sembrano dimostrare che il "dipendente affettivo" spesso ha vissuto in età infantile esperienze traumatiche di abbandono o di trascuratezza da parte dei genitori o delle sue figure di riferimento; in età adulta queste esperienze traumatiche generano vissuti di bassa autostima e sensi di colpa, paura dell'abbandono e difficoltà ad entrare in contatto intimo con l'altra persona.
Il percorso per superare una dipendenza affettiva è, come per tutte le altre dipendenze, non sempre facile ma possibile. E' necessario dapprima ammettere la propria dipendenza e le sue dolorose conseguenze, chiedere un aiuto esterno rivolgendosi a centri specializzati o ad uno psicoterapeuta. In un rapporto di alleanza terapeutica paziente-terapeuta, il paziente potrà riconoscere i fattori che generano la dipendenza, rielaborare le proprie esperienze passate di attaccamento disfunzione e abbandono precoci ed interrompere il circolo vizioso verso la valorizzazione di sé, l'autonomia e la nuova possibilità di instaurare buone relazioni. 

Dott.ssa Vania Camerin Psicologa Psicoterapeuta Funzionale ed EMDR 


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