GLI ATTACCHI DI PANICO: QUANDO SI MANIFESTANO E COME SUPERARLI

La Psicologia Funzionale definisce in modo chiaro, su tutti i piani psicocorporei, le caratteristiche di Funzionamento nelle persone che soffrono di Attacco di Panico. 
Possiamo pensare all' Attacco di Panico (AP) come al funzionamento di una pentola a pressione che esplode se la valvola non viene sfiatata in tempo. 
Quindi l'AP è un modo disfunzionale che l'organismo adotta per far uscire emozioni lasciate lì e non sentite, per ristabilire un "equilibrio". Spesso infatti gli individui che soffrono di questo disturbo sono consapevoli che l'organismo in qualche modo aveva "avvisato" con sintomi più lievi come mal di testa, coliti, cali o picchi di pressione, segnalando che qualcosa stava accadendo. Ad un certo punto l'intensità del malessere diventa tale che non si può più non ascoltarsi.
Nel caso di AP il progetto terapeutico ha l'obiettivo di riequilibrare e ripulire aiutando la persona a contattare le Sensazioni, ad allentare il Controllo sempre troppo alto. Il terapeuta potrà contenere il paziente aiutandolo a ritrovare un profondo Benessere.
Le tecniche utilizzate potranno essere di tipo psicocorporeo: ascolto di sé e delle proprie sensazioni e bisogni profondi, contatto e contenimento empatico e attivo, tecniche di respirazione e di allentamento del controllo, immaginazione guidate. 
La Psicoterapia EMDR potrà essere utilizzata per aiutare il paziente ad elaborare le situazioni traumatiche del passato e del presente che hanno portato al sintomo. 

Dott.ssa Vania Camerin Psicologa Psicoterapeuta Conegliano (TV)

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