RILASSAMENTO, MEDITAZIONE E MINDFULNESS PER GESTIRE L’ANSIA E LO STRESS
Quando lo
stress condiziona il normale funzionamento della persona, praticare tecniche di rilassamento, meditazione e mindfulness può
essere davvero utile per ristabilire l’equilibrio.
Noi tutti siamo
spesso così presi dalle nostre attività quotidiane da non essere capaci di
percepire alcuni segnali che derivano dallo stress:
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Ansia
-
Stanchezza
-
Irritabilità
-
Disturbi del sonno
-
Mancanza di concentrazione, si dimenticano le
cose
-
Mancanza di memoria
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Mancanza di energia
-
Aumento del consumo di nicotina e/o alcol e/o
cibo
-
Malattie psicosomatiche: cefalee, coliti, dolori
cervicali.
Lo stress mina
il nostro benessere quotidiano, la nostra salute fisica, le relazioni con la
famiglia e con chi ci sta vicino e abbassa le nostre performance lavorative,
sportive, sociali.
Il modello
della psicoterapia funzionale descrive lo stress cronico e le alterazioni che avvengono su tutti i
piani psicocorporei mandandoli in tilt.
- Sul piano emotivo: ci si irrita più facilmente, aumentano le paure fino a portare a stati di ansia;
- Sul piano cognitivo: preoccupazioni, mancanza di progettualità, disattenzioni, mancanza di memoria;
- Sul piano posturale: rigidità muscolare, i movimenti diventano agitati e a scatti.
- Sul piano fisiologico: importanti alterazioni della respirazione che diventa toracica, il diaframma si blocca e il respiro si altera provocando attacchi di ansia anche senza reali motivi esterni.
Stress ed ansia
“vanno spesso a braccetto” determinando alterazioni simili.
Lo stress di
per se non è negativo perché ci permette di attivarci in modo sano di fronte
alle sfide che la vita ci presenta. Esso però diventa cronico e negativo quando
l’organismo non riesce più a disattivarsi nemmeno nei momenti di relax quando,
per esempio, siamo sul divano a riposarci dopo una giornata di lavoro oppure alterando il sonno. I disturbi del sonno, infatti, sono spesso causati da
stress e ansia.
Lo stress
psichico causato dal ripetersi di eventi stressanti determina la produzione del
cortisolo, il cosiddetto “ormone dello stress”. La produzione di cortisolo e di
altri ormoni e neurotrasmettitori provocano un malfunzionamento del sistema
immunitario. Importanti in questo campo sono gli studi del medico austriaco Hans
Selye sullo stress buono e cattivo e sulla risposta di adattamento
dell’organismo.
Recenti studi
della psico-neuro-endocrino-immunologia (pnei) riconoscono l’individuo come un
network funzionale in cui sistema nervoso, sistema neuroendocrino e sistema
immunitario sono strettamente collegati con la psiche ( Bottaccioli, 2009). All’interno
di questo modello le reazioni allo stress vengono viste in modo
multidimensionale.
Nella nostra
vita incontriamo sempre situazioni stressanti e il modo in cui ognuno di noi le
supera dipende dal cosiddetto filtro funzionale, il modo cioè in cui la persona
vive un evento stressante con tutto il proprio organismo. Esiste infatti una
memoria corporea, oltre a quella cognitiva, che filtra le informazioni
dell’ambiente in modo differente in base alle esperienze di vita passate. Se
abbiamo passato molte esperienze negative nella nostra vita il filtro può farci
vedere le cose con una connotazione di pericolo, di allarme e di stress.
Il corpo e la
psiche si influenzano a vicenda. Un intervento su una funzione psico-corporea, come
per esempio sul respiro, influenza tutte le altre.
Meditazione, mindfulness e altre tecniche di
rilassamento sono attività naturali per ridurre lo stress e dell’ansia e
migliorare i sintomi segnale di disturbi del corpo e della mente.
Le tecniche di
rilassamento della psicoterapia Funzionale Corporea intervengono in vari modi sulla memoria corporea per riequilibrare e
riarmonizzare tutte le funzioni portando a molteplici benefici come:
-
Riduzione dell’ansia che coinvolge più piani
psicocorporei;
-
Riduzione e, in alcuni casi, eliminazione dei
disturbi psicosomatici;
- miglioramento della qualità del sonno;
- respirazione diaframmatica più calma;
- consapevolezza dei pensieri negativi del giudizio;
-
Allentamento del tono muscolare;
-
Maggiore contatto con le proprie sensazioni per
ascoltarsi profondamente.
-
Aumento della concentrazione, dell’energia e
dell’efficienza;
-
Riduzione dello stato di irritazione e maggior
benessere.
Il metodo di
rilassamento, una volta appreso, ci accompagna nella vita di tutti i giorni perché
entra a far parte della nostra memoria corporea. La meditazione altresì può diventare una risorsa di vita.
Dott.ssa Vania Camerin
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